Anche se si conosce l’italiano come le proprie tasche, può capitare di non saper scrivere alcune parole: queste sono le 5 parole più sbagliate.
Saper scrivere correttamente una parola in italiano molto spesso non è questione di istruzione o di intelligenza, ma può capitare di utilizzare alcuni vocaboli che possono trarre in inganno chi li scrive. Questo perché, anche se la stragrande maggioranza delle parole si scrive come si pronuncia, esistono alcuni vocaboli che non si è abituati a scrivere o che nascondono delle insidie particolari.
Sono errori che magari ci portiano sin dalla vita scolastica e che non abbiamo mai corretto nel corso degli anni, dunque ci ritroviamo a scriverle all’interno di SMS o messaggi su WhatsApp rischiando di fare delle brutte figure con il nostro interlocutore.
Ci sono diverse parole italiane che molte persone non scrivono correttamente, ma in questo articolo ne abbiamo selezionate cinque.
5 parole in italiano che vengono spesso scritte in maniera sbagliata
Nonostante a noi italiani sembri molto complicato imparare una lingua straniera come l’inglese, in realtà è proprio l’italiano a essere una delle lingue più difficili nel mondo. La lingua italiana è ricca di eccezioni e di regole grammaticali uniche che spesso inducono all’errore anche chi questo idioma lo parla da quando è nato. Per questo motivo anche chi è nato in Italia e vive da sempre in Italia sbaglia spesso una di queste cinque parole.
Molti degli errori di scrittura che si compiono sono dovuti per esempio al fenomeno dell’ipercorrettismo, ovvero quel processo secondo il quale si cerca erroneamente di applicare una regola grammaticale giusta a una parola che però non la prevedono perché magari è un’eccezione oppure è una parola di origine straniera.
Grazie allo smartphone abbiamo internet a disposizione ovunque ci troviamo e dunque sarebbe opportuno fare sempre una ricerca sul web per capire come si scrive una parola, soprattutto se magari si sta scrivendo una e-mail universitaria o lavorativa.
L’altra soluzione è ovviamente attivare l’auto-correttore del proprio dispositivo cosicché possa segnalarci eventuali errori di battitura.
Queste sono le cinque parole che maggiormente vengono sbagliate dagli italiani:
- Finora: si scrive in questo modo e non “fin’ora“, non si tratta di un elisione o di un troncamento, ma di un vocabolo unico.
- Eucaristia: la forma corretta della parola è questa e non “Eucarestia“, anche se ormai è talmente comune che non viene segnalato come errore.
- Tè: la famosa bevanda si scrive in questo modo e non “the” o “te“, ma vuole l’accento sulla vocale finale.
- Intravedere: molti pronunciano e scrivono questa parola con la doppia “v”, ma si viene spesso ingannati dal proprio dialetto.
- Guadagniamo: anche se la forma infinita del verbo è “guadagnare”, alla prima persona plurale del presente bisogna inserire la “i”.