Il riso è un prodotto eccellente, valida alternativa alla pasta e ottimale anche nella dieta, soprattutto se integrale e di tipo biologico.
Ovviamente i prodotti non tratti sono quelli migliori, quindi le tipologie che richiedono una cottura completa di almeno 20 minuti. I nuovi prodotti a scaffale, ovvero quelli da 10 minuti, sono trattati e quindi andrebbero utilizzati meno, solo quando necessario. Se possibile prediligere sempre un prodotto di tipo biologico e soprattutto integrale, grezzo.
Questo contiene un quantitativo maggiore di elementi benefici, fa molto bene alla salute ed è sicuramente la scelta ideale per coloro che vogliono mantenere gusto ma anche proprietà dello stesso. Il riso è un alimento completo ed eccellente per vitamine, minerali e altri prodotti benefici per il fisico quindi è essenziale impiegarlo in modo vario nella propria alimentazione, sia per fare i risotti che un riso freddo con verdure.
Come va cucinato correttamente il riso
Oltre a scegliere il riso giusto per la propria alimentazione è importante anche capire qual è la cottura corretta perché la maggior parte delle persone sbaglia. Sicuramente fare la pasta è qualcosa di più rapido perché il riso impiega 20 minuti e ha bisogno di attenzione maggiore ma ne vale la pena, soprattutto se si desidera variare la propria dieta.
La cottura corretta per il riso è quella che viene definita per assorbimento. Si tratta della classica tecnica impiegata per i risotti che, a differenza della pasta, non prevede di scolare il tutto una volta passati i minuti utili ma piuttosto procede per assorbimento. Questo passaggio è molto importante perché non solo garantisce una qualità senza precedenti e quindi permette di gestire al meglio il riso stesso e la sua tenuta solida al termine ma consente soprattutto di non dispendere definitivamente tutti gli ingredienti salutari dello stesso.
Il riso al termine sarà molto cremoso grazie all’amido contenuto che invece non resterà nella pentola o sul fondo dell’acqua, cosa che avviene comunemente. Tutto il passaggio va fatto con attenzione, considerando come base di partenza un rapporto di 2 a 1, quindi per ogni 200 ml di liquido, si contano 100 grammi di riso. Man mano che il liquido si assorbe il riso viene anche un po’ tostato, quindi se ne aggiunge dell’altro, via via a farlo diventare come un brodo che si asciuga.
Con questa tecnica il risultato sarà veramente impeccabile e il finale eccellente per tutti gli invitati. Non solo decisamente più buono e salutare ma soprattutto dotato delle sue proprietà perché nulla è stato eliminato e quindi non è andato disperso, cosa che durante la scolatura purtroppo avviene.