Meglio dormire con il pigiama o tutti nudi (anche in inverno)? La risposta della scienza non lascia dubbi

Come sarebbe meglio dormire la notte, in pigiama o nudi? Secondo la scienza non ci sono dubbi: la risposta è questa.

L’estate è giunta al termine e la sola idea di ritornare a dormire con un pigiama di pile ci fa sudare sette camicie. I pigiamo invernali, infatti, sono estremamente pesanti, adatti per temperature ben più rigide di quelle attuali. Tuttavia, nonostante la loro effettiva funzionalità, ci sono persone che soffrono particolarmente il caldo e che quindi non amano dormire in pigiama nemmeno in inverno.

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Donna che dorme nuda (gioianews.it)

E se si potesse dormire anche durante la stagione invernale con pantaloncini e maglietta o, meglio, completamente nudi? Che tu sia tra coloro che amano dormire solo con la biancheria intima o tra chi preferisce un bel pigiamone pesante, ti piacerà sapere dunque che la scienza potrebbe avere la risposta alla fatidica domanda: meglio dormire nudi o con il pigiama?

Dormire nudi o in pigiama: la risposta definitiva

Che tu preferisca un’alternativa o l’altra, in base alle tue esigenze, è bene sapere che esiste una motivazione scientifica da tenere in considerazione quando si sceglie come dormire. Negli ultimi tempi, infatti, sono stati condotti diversi studi sulle migliori modalità di dormita, ma il più interessante è quello inglese commissionato da thedozyowl.co.uk.

I ricercatori hanno studiato attentamente ben 2689 volontari che hanno preso parte all’indagine. Queste persone erano vestite in modi differenti, chi in modo pesante e chi in modo leggero, con alcuni che hanno persino dormito completamente nudi. I risultati parlano chiaro: coloro che hanno dormito nudi durante l’esperimento hanno passato in media il 26,5% del sonno nella fase REM, ovvero quella fase di sonno profondo necessaria per riposarsi adeguatamente.

dormire nudi o in pigiama
Donna che dorme in pigiama (gioianews.it)

Durante la fase REM avvengono importanti meccanismi nel nostro cervello, come ad esempio il metabolismo del glucosio che consente un maggiore supporto alla memoria, migliorando di conseguenza anche l’apprendimento. Contemporaneamente la ghiandola pituitaria secerne alcuni ormoni tra cui l’ormone della crescita. Riuscire quindi a passare maggior tempo nella fase REM durante il sonno è essenziale non solo per sentirsi riposati, ma anche per vivere più in salute.

Ma perchè dormire nudi permetterebbe di aumentare il tempo di permanenza in questa fase? La risposta è molto semplice. Durante il sonno la temperatura corporea si abbassa, mentre tenderà ad alzarsi al momento del risveglio. È chiaro che dormendo con dei pigiami pesanti si va automatica a sballare il meccanismo di termoregolazione del nostro corpo, innalzando la temperatura e riducendo di netto la durata della fase di sonno profondo.

Se si decide di dormire nudi, invece, si potrà raggiungere prima la fase REM, dormendo meglio e sentendosi maggiormente riposati il mattino seguente. Ma i benefici non si limitano ad un migliore riposo. È bene tenere a mente che materiali come il pile non lasciano respirare molto la pelle, mentre dormendo nudi questa avrà possibilità di una migliore respirazione, riducendo il rischio di contrarre fastidiose micosi o irritazioni.

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