La bella principessa del Galles è una mamma affettuosa con i piccoli George, Charlotte e Louis: come riesce a “calmarli” in pubblico?
I bambini, soprattutto piccoli, sono spesso imprevedibili e molti genitori sanno quanto sia difficile “gestirli” non solo a casa, ma anche e in particolar modo durante le occasioni speciali.
Nel nostro caso, può trattarsi di un semplice pranzo al ristorante, di un matrimonio o una festa con amici e parenti. Nel caso dei Principi del Galles, invece, queste situazioni riguardano impegni pubblici, cerimonie ufficiali e così via. Come riesce Kate (e con lei William) a “calmare” i piccoli principi George, Charlotte e Louis ed evitare il “disastro”? A quanto pare ha un “codice segreto”.
Il “codice segreto” di Kate (e William) per “calmare” i principini a casa e in pubblico
Per quanto membri della famiglia reale, figli dell’erede al trono e principini di una delle monarchie più antiche del mondo, i figli di William e Kate sono prima di tutto dei bambini. E, come tali, talvolta si comportano da monelli, come è giusto che sia. Eppure, la loro splendida mamma e il loro papà riescono sempre a “tranquillizzarli”. Il metodo è stato svelato alcuni esperti reali, come l’autore Tom Quinn.
Secondo quanto svelato dall’esperto, durante le occasioni formali, com’è stato per i festeggiamenti in occasione dell’incoronazione di Re Carlo o, in passato, per quelli del Giubileo della compianta Elisabetta, Kate avrebbe un metodo particolare per “tenere a bada” i suoi bambini. Che non prevede rimproveri, grida o “scenate”.
A quanto sembra, la Principessa propone ai suoi bellissimi bimbi una sorta di “time-out”, una pausa. “Prendiamoci una pausa”, direbbe, usando il plurale, così da immedesimarsi nei loro panni. Poche parole, è vero, ammette l’esperto reale, ma che hanno un peso e un significato profondo che i bambini riuscirebbero a comprendere meglio di un comune “rimprovero”.
Allo stesso modo, quando sono nell’intimità della loro casa e uno dei principini è in preda ad un qualche capriccio o comportamento errato, William e Kate non alzerebbero la voce né metterebbero in punizione il piccolo.
Il loro approccio consisterebbe nel “rimuoverlo” dalla situazione in questione, conducendolo in un’altra stanza e facendolo sedere per parlare con lui (o lei). A questo punto gli spiegherebbero perché quel determinato comportamento è sbagliato e anche le sue conseguenze. Un approccio che, a quanto pare, funziona benissimo per i Principi del Galles e i loro figli!