Tutto quello che c’è da sapere sui nuovi incentivi che ti permettono di sostituire la vecchia stufa con una nuova di zecca.
L’estate ormai è finita e lo dimostrano anche le temperature che mediamente si sono drasticamente abbassate in tutta Italia.
È tempo di mettere via i ventilatori e di spegnere i condizionatori e cominciare a pensare ai riscaldamenti che tra qualche mese dovranno essere inevitabilmente accesi per non soffrire la stagione invernale.
Quando si parla di riscaldamenti però il pensiero va subito dritto ai consumi energetici che anche per questa ultima parte del 2023 si prospettano essere particolarmente alti. L’inverno è alle porte ed è dunque tempo di rispolverare i vecchi sistemi di riscaldamento che abbiamo lasciato spenti per tutta l’estate.
Non solo i termosifoni e i caloriferi, ma anche le stufe che in moltissime case italiane rappresentano ancora l’unica e principale fonte di riscaldamento per la stagione più fredda. La maggior parte di queste sono a gas, ma sono molto diffuse ormai anche quelle a pellet o a legna. Gli impianti di riscaldamento, soprattutto se consideriamo le stufe, possono logorarsi col tempo e per questo motivo potrebbero perdere la loro efficienza.
Dopo diversi mesi ci si potrebbe trovare di fronte a una stufa che non funziona o un impianto guasto, ecco perché sarebbe meglio muoversi in anticipo per non rischiare di soffrire il freddo rigido. Anche per questo motivo sono stati annunciati diversi incentivi per quanto riguarda i riscaldamenti e, in particolare, le stufe.
Gli incentivi lanciati da alcuni enti energetici in giro per l’Italia hanno principalmente due obiettivi alla base: permettere alle persone bisognose di sostituire la propria vecchia stufa con una più nuova ed efficiente e inoltre migliorare la qualità dell’aria riducendo consumi e inquinamento andando a sostituire i vecchi sistemi di riscaldamento a gas, a legna o pellet con sistemi più all’avanguardia e meno inquinanti.
In alcune regioni, come ad esempio in Umbria o nella Provincia autonoma di Trento, sono partiti i bandi per l’incentivo Conto Termico, ovvero un servizio garantito dal Gestore dei servizi energetici che permette a chi ne fa richiesta di sostituire gli impianti di riscaldamento a biomasse con altri impianti molto più efficienti e puliti dal punto di vista energetico.
L’incentivo può essere erogato in una volta sola se le spese sono minori di 5.000€ e vanno a coprire fino al 65% della spesa totale per l’impianto. Possono fare domanda tutti coloro che hanno un vecchio impianto da sostituire e che non superano i 75.000€ di valore ISEE (per l’Umbria). I residenti della regione possono già fare domanda, ma il bando è stato già praticamente prorogato anche per il 2024 e il 2025.
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