ChatGPT, quanto bevi! | Cinque domande sono una rovina per l’umanità

Le intelligenze artificiali consumano una grande quantità d’acqua: è tutto vero. Di quanti litri parliamo?

Le IA hanno certamente cambiato il mondo, migliorandolo da molti punti di vista. Sono riuscite ad offrire tante risposte a diverse domande, che fino a quel momento sembravano non ne avessero. Ma se da un lato sono state d’aiuto, dall’altro hanno richiesto una grande manodopera per funzionare.

Un recente studio dell’Università della California ha affermato che porre tra le 5 e le 50 domande a ChatGPT, per esempio, equivalga a consumare mezzo litro d’acqua nel data center di Microsoft nell’Iowa. Questo dato cresce a dismisura se pensiamo a quante domande vengono poste giornalmente. Ciò significa che la quantità d’acqua che viene utilizzata in totale è gigantesca.

ChatGPT beve più del dovuto, consuma una grande quantità d’acqua: per gli esperti è uno spreco

Per molte compagnie, però, si tratta di una informazione di poco conto. Si concentrano più che altro sul consumo energetico, una nota dolente rispetto al classico consumo d’acqua. Il problema è che l’acqua è un bene prezioso, considerando che è la base per la nostra sopravvivenza. Inoltre viene utilizzata anche per raffreddare gli edifici dove viene usata molta energia elettrica, così da evitare che si surriscaldino troppo.

Il caso del data center di Microsoft, però, non è da sottovalutare. Il computer che viene utilizzato per OpenAI è uno dei più potenti della società. Sfrutta oltre 285.000 core di CPU AMD InfiniBand e 10.000 GPU per far funzionare ChatGPT, cioè il GPT-4 di quarta generazione. Il consumo causa una spesa in energia elettrica spaventosamente grande, a tal punto che gli esperti suggeriscono di fare attenzione.

Ma quanto arriva a consumare di preciso? Microsoft, nel suo ultimo rapporto sull’ambiente, ha dichiarato di aver usato molta più acqua rispetto agli anni precedenti. Il consumo è salito del 34% (quasi 1,7 miliardi di galloni o 43 milioni di litri d’acqua in una estate), segno del fatto che le IA richiedano sempre più risorse per poter essere gestite. ChatGPT non è da meno in questo caso.