Muffa e calcare si formano con frequenza nella doccia e sulle guarnizioni, prevenirne la comparsa risulta molto complesso.
Queste macchie si formano nella doccia, in bagno, tra le mattonelle ma anche in altri punti critici. Più vengono eliminate e più si formano ed è semplice capirne il motivo. Come fungo la muffa quando viene rimossa impropriamente si diffonde nell’aria, quindi invece di sparire si diffonde con più insistenza.
Un problema difficile da risolvere anche se ci sono prodotti appositi in commercio. Questi comunque non sono mai definitivi, hanno un costo notevole e soprattutto spesso contengono sostanze chimiche.
Muffa e calcare sono problemi non solo per quanto riguarda la questione estetica, poiché offrono una sensazione di sporco soprattutto dove ci si va a lavare, ma anche perché possono agevolare la diffusione di germi e batteri. L’utilizzo costante dell’acqua genera facilmente un ambiente umido che, soprattutto in alcuni punti come le plastiche o le guarnizioni, diventa il luogo perfetto per far sviluppare la muffa.
Pulire con spugna e detersivo non serve, sia in un caso che nell’altro. Purtroppo il calcare si genera a causa dell’acqua che si deposita lungo l’area interessata e rovina soprattutto l’acciaio e la plastica, la muffa invece in quanto fungo non viene debellata con la pulizia ma va solo ad estendersi, peggiorando di molto la situazione. Per eliminare le macchie di muffa dalla doccia il metodo utile è andare ad eliminare con l’acqua ossigenata la copertura, può essere molto funzionale anche utilizzare uno spazzolino da denti con sapone di Marsiglia e bicarbonato da lasciare in posa e, il giorno dopo strofinare. Acqua e aceto sono molto utili per la rimozione sul posto dei batteri, meglio della candeggina che ha un odore molto forte.
Per evitare di toccare la muffa però è meglio prendere del semplice cotone immergerlo nell’acqua ossigenata e depositarlo sopra la muffa da una mezz’ora a una notte intera. Poi, successivamente lavare e quindi prendere mezzo limone con sale grosso e strofinare, come se fosse una spugna. Queste tecniche oltre ad avere un effetto immediato non lasciano alcuna sostanza tossica e quindi non sono pericolose. Per lavare via il calcare, soprattutto quando è incrostato, si può preparare la miscela di acqua, aceto e bicarbonato.
Questa va posizionata senza strofinare, altrimenti si graffia tutto e poi rimossa il giorno dopo con acqua tiepida. Anche se non sono soluzioni definitive permettono di debellare il problema. In realtà una tecnica assoluta non esiste, calcare e muffa si generano naturalmente.
Per il calcare si può inserire un sistema per andare a ridurre la pressione dell’acqua oppure per andare a purificarla, ma certo non è economico. Per la muffa bisogna asciugare la doccia e le parti dopo l’uso o comunque lasciare sempre la finestra aperta. L’areazione evita che si generi con frequenza.
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