Il caffè è la bevanda preferita dagli italiani, ma i medici sconsigliano di berlo in questo modo: c’è rischio serio per la salute.
Il caffè è una bevanda che da anni è impressa nella cultura italiana, divenuto ormai un simbolo delle nostre giornate e di cui difficilmente si può fare a meno.
C’è chi lo beve solo la mattina a colazione per darsi la carica, chi invece dopo i pasti per digerire meglio e altri ancora che invece lo bevono solo quando sono in compagnia di ospiti, parenti e amici.
Nonostante il caffè sia una bevanda così comune e così consumata da tantissime persone durante la giornata, i medici ed esperti del settore dicono di fare comunque molta attenzione.
Pur essendo una bevanda abbastanza semplice, in realtà il caffè può comportare rischi anche molto gravi se bevuto in un certo modo e con una certa frequenza durante il giorno.
Non solo per lo zucchero che mettiamo all’interno, ma anche e soprattutto per la caffeina.
La caffeina è una sostanza chimica che è presente in diverse piante, tra cui quelle di caffè, e che è il motivo principale per cui la bevanda ci fa sentire più svegli al mattino, dato che è una sostanza eccitante che agisce sul sistema nervoso centrale.
Questo composto chimico non è presente solo nel caffè, ma in parte anche nel tè, nel cacao e viene aggiunta anche in altre bevande e dolci.
Si è stimato che in media un adulto assume dai 37 ai 319 mg di caffeina al giorno e considerando che una tazza di caffè ne contiene in media 40 mg allora è facile capire che in certi casi si supera davvero il limite quotidiano.
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha inoltre documentato che in tutti i paesi europei (a esclusione di Regno Unito e Irlanda) il 95% della caffeina assunta dagli adulti proviene proprio dal caffè.
Bevendo troppo caffè chiaramente si può andare incontro a diversi rischi per la salute: tra i più comuni ci sono quelli che riguardano il sistema nervoso centrale come l’ansia, lo stress e anche i disturbi del sonno.
A lungo andare potrebbero incorrere anche problemi cardiovascolari a causa dell’aumento della pressione arteriosa e della tachicardia.
L’Efsa ha fatto anche sapere quali sono le dosi minime di caffeina per ogni individuo per non incappare nei problemi di salute descritti in precedenza.
Ogni adulto potrebbe stare bene fino all’assunzione di 200mg di caffeina al giorno, ma chiaramente è un limite che non si dovrebbe raggiungere.
Per evitare qualsiasi tipo di problema si consiglia il consumo giornaliero di 60-120 mg di caffeina, ovvero circa 2 tazzine.
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