Il Ministero della Cultura mette a disposizione 30 posti con vari livelli di qualifica professionale. L’avviso pubblico spiega a chi sono destinati.
I concorsi pubblici sono diventati una gara all’ultimo sangue per il tanto agognato posto fisso. Al punto che alcune persone, nel raccontare la propria professione, si definiscono “concorsando“. Un impegno non da poco, seguire tutti i bandi, prepararsi, imparare le strategie migliori, e soprattutto affidarsi alla fortuna. Se è vero che la perseveranza paga, chi ha tentato numerosi esami alla fine ha maggiori probabilità di entrare nella pubblica amministrazione.
I posti messi a disposizione di solito sono sia per laureati che per diplomati, dipendentemente dalla mansione richiesta. Il Ministero della Cultura sta facendo un’infornata di personale, in parte a causa di un naturale avvicendamento generazionale, ed in parte per prepararsi alla grande ondata turistiche che travolgerà l’Italia, specialmente Roma, nel Giubileo del 2025. A tale fine vengono messi a concorso posti da vigilante nei musei ed in altri luoghi della cultura. Ed anche posizioni che richiedono maggiori qualifiche professionali.
Il Ministero della Cultura ha pubblicato un avviso pubblico, in data 25 settembre 2023, con il quale ha segnalato la disponibilità di 30 unità di personale tra tecnici, amministrativi ed informatici dei ruoli del Ministero della cultura o di altre Amministrazioni statali, in posizione di comando alla Struttura di Supporto al Direttore Generale. Ruoli di responsabilità e che richiedono parecchia competenza.
Purtroppo non è aperto a tutti, ma esclusivamente alle persone che già fanno parte della pubblica amministrazione, preferibilmente nell’organico del Ministero della Cultura ma non solo. Il sito che dovrà essere gestito ed amministrato è l’Unità grande di Pompei, di cui fanno parte diversi siti archeologici compreso ovviamente il parco di Pompei. Alcune professionalità, di diretto supporto ed affiancamento al Direttore Generale verranno collocate nella sede di Roma, altre, nell’ambito maggiormente operativo, direttamente a Pompei.
È gradita l’esperienza pregressa. L’assegnazione dei 30 posti a disposizione verrà eseguita sulla base della valutazione dei titoli e delle esperienze professionali nei campi attinenti. Al più generale profilo tecnico, informatico ed amministrativo, si affiancano ingegneri, avvocati, archeologi, geometri ed architetti.
Chi è interessato può visionare direttamente il portale del Ministero della Cultura a questo indirizzo e manifestare il proprio desiderio di concorrere. Sono ben accette competenze in progettazione territoriale ed ambientale, nella valorizzazione del territorio e gestione dei flussi turistici, ed infine capacità nella rendicontazione dei fondi pubblici.
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