Assegno unico in aumento nel 2024: cosa cambierà per le famiglie italiane.
Nel corso del 2024, si preannuncia una significativa espansione nei pagamenti dell’assegno unico, un aspetto di notevole importanza per molte famiglie italiane. Questo importante incremento è una diretta conseguenza di quanto stabilito nel Decreto Legislativo numero 230, emanato il 29 dicembre 2021. Questo provvedimento ha disposto che l’ammontare del sostegno finanziario destinato ai genitori sia strettamente correlato all’andamento dell’inflazione, garantendo così un adeguamento annuale che riflette il cambiamento dei costi della vita.
Per comprendere appieno le implicazioni di questa novità, prendiamo in considerazione l’attuale situazione degli importi dell’assegno unico. Al momento, questi variano da circa 54 euro al mese a 189,20 euro per ciascun figlio. La legge di bilancio dell’anno precedente ha anche stabilito che per i bambini al di sotto di un anno e per le famiglie con almeno tre figli fino al terzo anno di ciascun figlio (a condizione che il loro Isee non superi i 40.000 euro), c’è un ulteriore aumento del 50%, portando l’assegno a un massimo di 262,5 euro al mese. Ora, a causa dell’andamento inflazionistico, questi importi stanno per ricevere una nuova revisione al rialzo.
Assegno unico 2024: quali sono le nuove cifre previste
Ma quali sono esattamente le cifre che dobbiamo aspettarci? Supponendo un aumento dell’assegno unico del 5,3%, calcolato in base all’attuale tasso d’inflazione, l’importo massimo dell’assegno di base potrebbe salire da 189 a 199 euro per ciascun figlio. L’incremento dell’importo minimo sarà meno significativo, ma ci aspettiamo che anche esso subirà un aumento 10 euro. Questa è un’ipotesi, ma ci aspettiamo che i nuovi importati non si discosteranno troppo da queste tempi.
Ma non è tutto. Si attendono altre novità. Con l’approvazione del prossimo bilancio, infatti, saranno potenziate anche le misure di sostegno per le famiglie numerose. Questa, almeno, è l’intenzione del governo, a condizione che le risorse siano disponibili. Si sta discutendo di una specie di bonus che potrebbe essere erogato a partire dal terzo figlio, ma potrebbe coinvolgere anche il secondo. Secondo le voci che circolano, ci sono due possibilità: modificare le detrazioni fiscali o incrementare gli importi dell’assegno unico per le famiglie con almeno due figli. Il piano, almeno nelle linee guida, è stato già delineato nelle scorse settimane dalla ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella. Sarà interessante vedere come verrà concretizzato nella pratica.