Da una nuova ricerca emerge che il pane contiene alcol e può quindi essere pericoloso per grandi e bambini. Ecco la verità.
Il pane è un alimento molto amato e versatile: può essere consumato da solo oppure per accompagnare diversi piatti. Fra i pani più apprezzati ci sono il pan bauletto e il pane in cassetta, usati sia per preparare i toast, sia per fare la scarpetta al sugo o farciti come tramezzini o tartine.
Per quanto siano buoni e vadano bene con tutto, questi mostrano un problema e cioè vengono trattati con alcol etilco (comunemente chiamato anche etanolo), che potrebbe rivelarsi dannoso per la salute di adulti e bambini.
L’alcol etilico contenuto nel pane può fare male?
Sarà capitato più volte di leggere sull’etichetta del pane in cassetta o del pan bauletto la dicitura “trattato con alcol etilico”. Ma anche chi non controlla di consueto le etichette, si sarà accorto del profumo particolare che si sprigiona quando si apre la confezione di uno di questi alimenti: è proprio il caratteristico odore di alcol.
L’alcol etilico ha due scopi ben precisi: serve per evitare il proliferare di muffe e per garantire delle fette sempre morbide e umide, pronte all’uso. Tuttavia chiunque si domandi se questa sostanza possa essere dannosa per la salute, potrà essere rassicurato: la quantità e la qualità di alcol etilico usata in questi prodotti è tale da non costituire un rischio per la salute umana.
Infatti nel pan bauletto si tratta di una quantità di alcol etilico non superiore al 2% del peso totale espresso in qualità secca. Inoltre viene utilizzato solo in superficie e non nell’impasto del pane. L’etanolo è un alcol alimentare e proprio questo lo rende innocuo se presente in basse quantità. Può capitare, dopo tanti giorni dall’apertura del prodotto oppure se non è stato conservato correttamente, che sul pane compaia della muffa: questo vuol dire che l’etanolo ha perso le sue proprietà antimicrobiche e che l’alimento non può essere ovviamente consumato.
Ecco allora che è importante conservare il pan bauletto e il pane in cassetta nella maniera più opportuna e cioè lasciandoli nella loro confezione originale ben chiusa, così che non possa entrarvi aria. Vanno riposti poi in luoghi freschi e asciutti, lontani da fonti di luce e di calore. Se si tratta di prodotti fatti in casa, si possono conservare avvolti nella pellicola trasparente o in un sacchetto di carta e consumare entro 3 giorni. Evitare invece il frigo perché la bassa temperatura renderebbe il pane duro prima del tempo.
