Addio scadenze fiscali: come risolvere per sempre il problema

Scadenze fiscali: una rivoluzione per imprenditori e professionisti per risolvere il problema per sempre

L’incubo delle scadenze fiscali rappresenta una costante preoccupazione per imprenditori, professionisti e cittadini in generale. La paura di dimenticare un pagamento verso l’Agenzia delle Entrate può causare ansia e stress, ma una novità introdotta recentemente promette di semplificare notevolmente la vita dei contribuenti.

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Come risolvere con le scadenze fiscali – gioianews.it

La soluzione a questo annoso problema arriva sotto forma di addebito automatico per i pagamenti ricorrenti. Grazie all’introduzione dell’I24, è ora possibile autorizzare in anticipo l’addebito delle somme dovute per le scadenze future direttamente su un conto dedicato. Questa opzione è resa possibile dall’articolo 17 del decreto Adempimenti, che permette ai contribuenti o agli intermediari autorizzati di predisporre l’addebito automatico attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Il provvedimento operativo dell’Agenzia delle Entrate

Il provvedimento 313945/2024 dell’Agenzia delle Entrate ha ufficializzato la normativa, rendendola operativa a partire dal 5 agosto 2024. Questa innovazione mira a facilitare il processo di riscossione degli importi dovuti, eliminando il rischio di dimenticanze e riducendo le code presso gli sportelli fisici. La delega di pagamento tramite modello F24 copre una vasta gamma di imposte e contributi, garantendo che gli addebiti avvengano in modo automatico senza ulteriori preoccupazioni per il contribuente.

servizio "I24"
Il servizio “I24” dell’Agenza delle Entrate – foto ansa – gioianews.it

Il servizio “I24” gioca un ruolo cruciale in questo meccanismo. A ogni scadenza prestabilita, l’Agenzia delle Entrate invia le deleghe di pagamento agli intermediari della riscossione convenzionati, che procedono con l’addebito sul conto indicato dal contribuente e con il successivo riversamento delle somme dovute. È importante sottolineare che la delega non può avere una durata superiore ai 5 anni ed è applicabile solo ai pagamenti con scadenza predeterminata.

Un aspetto interessante riguarda anche la gestione dei crediti fiscali e le compensazioni. I crediti fiscali possono essere utilizzati per saldare le imposte dovute; tuttavia, una volta disposta la delega futura, questi crediti non saranno più disponibili se non nel caso specifico dell’annullamento della stessa delega. Queste regole assicurano trasparenza e sicurezza nel processo di compensazione fiscale.

Prima di procedere con la delegazione del pagamento tramite I24, il contribuente deve assicurarsi che il conto bancario sia aperto presso un intermediario convenzionato con l’Agenzia delle entrate e che ci siano fondi sufficienti disponibili al momento dell’addebito. Inoltre, è fondamentale verificare la corrispondenza tra il codice fiscale indicato nell’I24 e quello del titolare o cointestatario del conto bancario.

Questa innovazione rappresenta un passaggio significativo verso la digitalizzazione dei servizi fiscali italiani ed offre ai contribuenti uno strumentio efficace per gestire meglio i propri obblighi tributari senza incorrere in sanzioni per dimenticanze o ritardi nei pagamenti.

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