L’acqua in bottiglia non è sempre uguale, scegliere quella giusta è fondamentale per la salute dei propri reni.
In commercio si trovano tantissime tipologie differenti, anche per l’acqua come per gli alimenti è essenziale leggere l’etichetta per fare luce sul contenuto, sui livelli di elementi presenti all’interno e quindi sulle caratteristiche che la contraddistinguono.
Se ogni prodotto è differente è anche vero che per i problemi renali o per migliorare il funzionamento della propria vescica bisogna compiere una scelta dettata non solo dal gusto ma anche dalla qualità e soprattutto da specifiche tecniche molto chiare.
Acqua in bottigilia: come scegliere la migliore per la salute
Spesso le persone si lasciano trasportare da marchi famosi, dettagli che hanno notato in una pubblicità e quindi spendono anche molto per avere prodotti perfettamente identici a quelli concorrenti di marchi meno noti che sono però idonei in termini di benefici per il corpo.
Sull’etichetta bisogna sempre individuare due punti: livello di iodio e livello di residuo fisso, questi sono i più importanti. Quando c’è il primo, vuol dire che il sale è contenuto nell’acqua, quando c’è il residuo fisso invece vuol dire che vi sono Sali minerali. Considerando proprio questo secondo aspetto è possibile determinare una suddivisione in:
- Acque poco mineralizzate, quindi con un livello inferiore ai 50 milligrammi per litro (queste sono specifiche per neonati e per problemi ai reni);
- Acque oligominerali con un residuo inferiore ai 500 mg per litro (sono perfette per depurare l’organismo);
- Acque mediamente minerali con un residuo tra i 500 e i 1500 mg per litro (queste sono pensate per chi fa sport o quando si suda molto);
- Acque molto minerali con un residuo superiore ai 1500 mg per litro (sono indicate a scopo terapeutico).
Quindi sono prodotti diversi pensati per scopi differenti. Si possono chiedere indicazioni specifiche al proprio medico laddove ci siano problemi severi. In alternativa per migliorare la condizione generale è importante leggere di volta in volta l’etichetta.
Ci sono acque di tipo mineralizzato quindi con Sali, oligominerale con residuo fisso importante (questa è tra le più commercializzate), mineralizzata per bambini, ricca di Sali aggiuntivi con valore superiore alla media. Vi sono poi quelle frizzanti e quelle naturali, si possono impiegare entrambe senza limiti.
I Sali in generali sono utili in alcuni casi specifici ma da evitare in altri. Ad esempio calcio, potassio e magnesio fanno bene quando fa caldo o chi ha la pressione bassa mentre, chi ha la pressione alta, dovrebbe prediligere un’acqua di tipo oligominerale. Calcio e magnesio sono eccellenti contributi per la crescita ma chi ha problemi renali invece deve evitare quelle con bicarbonato e calcio.